Durante il recente forum di investimento USA-Arabia Saudita, Elon Musk ha delineato una visione audace e al contempo provocatoria sull’impatto che l’intelligenza artificiale (AI) e la robotica avranno sulla società umana.
Secondo Musk, ci stiamo dirigendo verso un mondo radicalmente diverso, dove robot umanoidi come il Tesla Optimus diventeranno parte integrante della vita quotidiana. Musk prevede decine di miliardi di questi assistenti personali, capaci di camminare, interagire, svolgere compiti e persino ballare, come dimostrato durante la presentazione al forum.
Questa visione implica che ogni individuo potrebbe possedere il proprio assistente robotico, in grado di supportarlo in compiti domestici, lavorativi o di svago. Musk paragona questi robot a versioni avanzate di C3PO e R2D2, rendendo concreta una fantasia fino a poco tempo fa relegata alla fantascienza.
L’aspetto economico di questa trasformazione è, secondo Musk, dirompente. Con l’introduzione di robot umanoidi, la produttività potrebbe crescere esponenzialmente, fino a decuplicare l’attuale output economico globale. Ciò potrebbe portare non solo a una forma di reddito di base universale, ma addirittura a un “reddito elevato universale”, in cui le persone avrebbero accesso a beni e servizi praticamente senza limiti.
Musk ha sottolineato che, pur intravedendo un futuro ispirato più a Star Trek che a Terminator, i rischi non sono da sottovalutare. La gestione errata di queste tecnologie potrebbe portare a scenari catastrofici simili a quelli rappresentati nei film di James Cameron. Per evitare questo, Musk promuove lo sviluppo di AI massimamente orientate alla ricerca della verità, come nel progetto XAI, che mira a comprendere la natura dell’universo e rispondere alle grandi domande che ancora non sappiamo formulare.
Le implicazioni sociali di questa rivoluzione vanno oltre l’economia. Si prospetta una ridefinizione del lavoro umano, dei modelli educativi, della gestione delle disuguaglianze e persino del significato stesso di comunità e relazioni sociali. La disponibilità illimitata di forza lavoro robotica potrebbe generare un’era di abbondanza, ma rischia anche di accentuare le divisioni sociali se non accompagnata da politiche di inclusione e regolamentazione etica.
La visione di Musk è molto simile a quella di altri big delle tech, come Bill Gates: vedono un futuro dove il numero di professioni dove l’uomo farà la differenza sarà veramente esiguo e i robot saranno i nostri servitori grazie alla Intelligenza Artificiale.
Come affermava Musk al forum: “Un futuro alla Star Trek sarebbe fantastico… Scoprire la natura dell’universo e raggiungere livelli di felicità che oggi possiamo solo immaginare”.
